Nasce il 24 ottobre 1934 a Spilimbergo (Pn). Apprende il mestiere dal padre Angelo che aveva rilevato lo studio fotografico di Olga e Pietro Zamperiolo e, come il fratello Gianni, diventa a sua volta fotografo. Con Gianni partecipa al Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia a metà degli anni Cinquanta. È sulla copertina di “Comunità”, la rivista pubblicata da Adriano Olivetti, nel 1956, con la fotografia intitolata “L’accordo truffa”. Nel 1957 emigra in Marocco, a Casablanca, dove rileva il Royal Studio, diventando fotografo ufficiale del Ministero del Turismo. Negli anni successivi espone in numerose mostre personali e pubblica diversi fotolibri. Nel 1975 è costretto ad abbandonare il Marocco e rientra a Spilimbergo dove continua con successo crescente la sua attività di fotografo. Si spegne a Pordenone il 28 settembre 2019. Il CRAF, nel 2021, acquisisce, direttamente dal nipote Gianni Cesare, l’intera produzione fotografica composta da 583 stampe positive di vario formato, da 8111 negativi anch’essi di formati diversi e da 1763 diapositive 24x26 e 6x6. I materiali, nei prossimi anni, saranno completamente inventariati e ricondizionati; su un’ampia selezione dell’intero archivio, sarà anche eseguito un approfondito lavoro di catalogazione.