Carlo Innocenti (Udine, 1942) dal 1965 si dedica, attraverso il mezzo fotografico, all'indagine sugli aspetti etnografici e sociali dell'antica cultura popolare friulana accumulando una ricca documentazione. È il fondatore del Circolo Fotografico Friulano e le sue opere sono state premiate in varie esposizioni nazionali. Innocenti ha documentato, attraverso i suoi reportage, il Friuli a partire dagli anni Sessanta, con uno spaccato netto e preciso evidenziando lo sgretolarsi della civiltà contadina, l'evoluzione dell'artigianato ma anche il mondo degli zingari, l’emigrazione e alcuni dei problemi sociali più importanti. L'archivio è stato donato al CRAF in Comodato d'uso dalla Provincia di Udine nel 2015.
Esso comprende 2383 diacolor, 18.501 negativi di formati diversi riguardanti la storia e la società friulana della seconda metà del 1900, in particolare le architetture interne ed esterne, la vita sociale, il mondo contadino, la religiosità popolare e gli usi calendariali del territorio.