Richard Kalvar. Viaggio in un mondo fantastico
“Ciò che faccio sono foto spontanee di persone in scene che scopro, che raccontano. […] Potresti chiamarlo Street Photography per farla breve, sapendo che le foto vengono spesso scattate mentre si cammina per le strade”. Richard Kalvar.
International Award of Photography
A renderlo un fuoriclasse è senza dubbio l’approccio spesso ironico - perfino folle – con cui nel corso della sua intensa attività ha ritratto animali e gente comune. «La vita è una farsa, l'abilità sta nel dimostrarlo»: così scriveva il fotografo americano, spirito libero e anticonformista di cui gli scatti presenti a Palazzo Tadea – oltre 80 in bianco e nero – sono testimonianza perfetta. Restio ad essere etichettato come fotogiornalista, con il suo linguaggio creativo Richard Kalvar ha esplorato e continua a esplorare ancor oggi l’apparenza e il rapporto ambiguo con la realtà. Le sue immagini, spontanee e imprevedibili, giocano sulla discrepanza tra la banalità di una situazione reale e la sensazione di stranezza che emerge attraverso una particolare scelta di tempi e inquadrature.