Ulderica Da Pozzo – Il sogno delle cose
28 aprile – 24 giugno 2001
Villa Ciani, Lestans, Galleria John Phillips e Annamaria Borletti
Chi opera con l'occhio della fotografia vive costantemente in cerca di realtà da comporre, da trasformare in immagine. Ogni autore compie le proprie scelte in base a sensibilità, cultura, capacità visiva, provenienza, carattere storico.
La natura di Ulderica da Pozzo ci conduce in percorsi di memoria e ci indica l'eloquenza delle cose. Da diversi anni ha puntato la sua indagine nei luoghi dove il vissuto ha lasciato orme e ombre, presenze e assenze. Tutte le immagini di questa esposizione sono state raccolte negli interni delle case, da anni abbandonate o recentemente dismesse, ma testimoniano due fasi di lavoro.
Il solaio o la cantina, la vecchia camera, l'angolo della cucina... sono spazi dove inizialmente Ulderica ha trovato i depositi del tempo, raccolti i simulacri e ne ha ricavato pregnanti atmosfere. Poi la ricerca avanzava e lungo il percorso del fare fotografia, i nuovi spazi sono diventati misura e fondale per la composizione, animata da gesti misteriosi e leggere trasparenze mediante l'uso accorto del mosso. In diversi casi compare nella rappresentazione la figura umana: sono bambini, che aumentano la qualità della finzione con atteggiamenti, sguardi, stupore. Sono tutte opere della sua mente, Ulderica riesce a coniugare la soffice tecnica del negativo con il mistero dei luoghi e l'ambiguità del tempo, fino a sprigionare il colore della poesia e il sogno delle cose.
