2009 - XIV edizione a Andrey Martynov
L' “International award of photography” (XIV^edizione) assegnato dal 1996, Charles Henri Favrod, Erich Hartmann, Henri Cartier-Bresson, Peter Galassi, Paolo Gasparini, Josef Koudelka, Joan Fontcuberta, Anne Cartier-Bresson, Naomi e Walter Rosenblum, Alain Sayag, Margit Zuckriegl, Erich Lessing, Bernard Plossu verrà quest’anno conferito ad Andrey Martynov.
Il riconoscimento a Martynov trova le sue motivazioni nel suo percorso professionale, da sempre rivolto alla promozione e valorizzazione della fotografia, dalla sua prima collaborazione in qualità di direttore presso la Galleria privata LeVall di Novosibirsk a direttore generale della Moscow Biennale Art Foundation. Martynov ha poi ritagliato una nicchia d’eccellenza per la fotografia italiana in Russia e per il Craf, divenendo una sorta d’ambasciatore.
La presentazione inoltre in Italia di fotografi russi del primo Novecento ricambia lo spirito di condivisione culturale volto alla creazione di una piattaforma comune fatta di memoria visiva e creatività artistica.

Andrey Martynov (1953) ha iniziato l’attività artistica nel 1997, e il suo lavoro ha subito l’influsso della "Perestroika" russa. Ha lavorato inizialmente come direttore della galleria privata LeVall di Novosibirsk, quindi nel 2004 ha iniziato la sua collaborazione allo State art Museum di Novosibirsk in qualità di vice direttore delle attività espositive e di pubbliche relazioni organizzando in 10 anni oltre 100 mostre d’arte, gran parte delle quali di fotografia – sia individuali che di gruppo – in diverse città della Russia e all’estero. Nel 2006 ha organizzato Different Dimension-1, il primo festival internazionale di fotografia contemporanea, considerato la più grande rassegna di fotografia mai apparsa ad est di Mosca e ad ovest dell’Alaska con circa 30 fotografi internazionali provenienti da 13 Paesi. Due anni dopo, nel 2008, fu organizzato il secondo festival “Different Dimension-2”. Dal marzo 2008 lavora come Direttore Generale della Moscow Biennale art Foundation, preservando l’interesse per la fotografia e sviluppando vecchie e nuove idee di progetti fotografici.
Fulvio Merlak, Colori, 1984

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Fox Talbot, The Reading Establishment, 1846

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