Premi
Everybody's moving
mostra fotografica a cura dell'Associazione culturale Grafite
con fotografie dall'Archivio del CRAF
16-17 maggio
Barchessa piccola - complesso Burovich
Sesto al Reghena

La Mostra racconta il tema del ballo anni 50' e 60' attraverso le splendide immagini dei seguenti autori:

Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) è tra i più noti fotografi italiani. Ha lavorato in Italia e all'estero, ha vissuto a Venezia, Roma, a Parigi e in Svizzera ed è autore di numerosissimi libri di fotografia. Nel 1952 partecipa alle attività del Circolo La Gondola di Venezia e nel 1955 del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia di Spilimbergo dove venne cooptato.

Aldo Beltrame (Spilimbergo, 1932) esaurita l’esperienza del GFNF, pubblicò nel 1959 per l’editore Ezio Greci Estetica Fotografica portando avanti la sua propensione alla scrittura, collaborando negli anni successivi a diverse testate e pubblicando romanzi.

Con Il Mondo ebbe una proficua collaborazione tra il 1959 e il 1962 anche il fotoamatore Carlo Dalla Mura (Udine, 1927), che già si poneva come “… appassionato lettore, estimatore tanto della linea etico-politica professata da Pannunzio e dai suoi prestigiosi collaboratori".

Nel 1942 Carlo Bevilacqua (Fagagna, 1900 – Cormons, 1987) sordì in fotografia oscillando tra il folclorismo regionale e il tardo pittorialismo, successivamenti si accostò con il rinnovato clima ideologico a una diversa interpretazione della natura e dell’umanità del Friuli, senza rinunciare per questo al suo gusto estetico che lo aveva già fatto aderire a La Gondola nel 1951.

Divenuto professionista nel 1963 Toni Nicolini (Milano, 1935 - 2012) si fece subito notare per il reportage di taglio sociologico sulle lotte contadine a Melissa in Calabria, ma negli anni successivi sviluppò pure una fotografia d’ambiente e di architettura collaborando dal 1970 con le collane editoriali del Touring Club Italiano.

Bruno Rossi Mori (Roma, ?) è stato attivo negli anni '60, realizzò nel 1967 un lavoro fotografico molto interessante e innovativo sul Piper di Roma: “Luce suono movimento tempo e spazio architettonico nel Piper Club di Roma.

Ilo Battigelli (San Daniele del Friuli, 1922 – 2009) dopo aver lavorato in Arabia Saudita tra il 1945 e il 1954, nel 1957 venne messo sotto contratto dall’IMPRESIT che sul fiume Zambesi costruiva la diga di Kariba. Ilo non si limitò a documentare il capolavoro di ingegneria idraulica ma, con grande sensibilità, entrò nel mondo dei nativi locali, i Tonga e ne fotografò la vita quotidiana.
A Salisbury, che ora si chiama Harare ed è la capitale dello Zimbabwe, Battigelli aprì nel 1960 uno studio che continuò la sua attività sino al 1996 e fotografò la vita quotidiana e le feste dei suoi abitanti.
Everybody's moving
Sexto Vintage
Sexto Vintage
Fulvio Merlak, Colori, 1984

catalogo

biblioteca

Fox Talbot, The Reading Establishment, 1846

catalogo

fototeca