Premi
Il CRAF detiene il più consistente archivio sul tema del mondo contadino in regione con diverse migliaia di positivi oltre a decine di migliaia di negativi digitalizzati. La mostra beneficia inoltre del prestito di alcune stampe d’epoca del bujese Tarcisio Baldassi, dell’Agenzia Fotografica Internazionale e di Vincenzo Aragozzini dall’archivio del Comune di Torviscosa, di Francesco e Mario Krivec, di Graziano Podrecca e di Tin Piernu del Centro Studi Nediza, di Mario Magajna dalla Biblioteca Nazionale Slovena.

L’esposizione rappresenta le evoluzioni nel settore agricolo territoriale, al contempo evidenzia l’attività socio-documentaristica degli autori citati: dagli inizi del XX secolo al 1950 sono state selezionate le opere di Luigi Pignat, Arturo Malignani, Carlo Pignat, Gabriel Piccoli, Ernesto Battigelli, Enrico Del Torso, André Kertesz, Giuseppe Di Piazza, quindi i lavori dello svizzero Paul Scheuermeier per conto dell’Atlante Linguistico Italo – Svizzero e, similmente, di Ugo Pellis per l’ALI – Atlante Linguistico Italiano, quindi le preziose stampe di Silvio Maria Bujatti sul Friuli collinare, di Francesco Krivec sul Cividalese, di Antonelli e Brisighelli negli anni ’30 e di Tarcisio Baldassi.
Dagli anni ’50, i neorealisti fratelli Gianni e Giuliano Borghesan, Italo Zannier, Carlo Bevilacqua, Aldo Beltrame, Giuseppe Bruno, Gianni Berengo Gardin e Riccardo Toffoletti, Mario Magajna, quindi i sanvitesi Italo Michieli e Gianenrico Vendramin – autore quest’ultimo di un cospicuo lavoro sulla bassa friulana, infine per il Collio goriziano Tullio Stravisi.
La mostra si conclude con Elio Ciol e i suoi paesaggi, Stefano Ciol, Ulderica Da Pozzo e molti altri ancora.
Fulvio Merlak, Colori, 1984

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Fox Talbot, The Reading Establishment, 1846

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