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L'emigrazione friulana verso gli imperi centrali
6 dicembre 2014 -6-gennaio 2015
Monfalcone, Palazzetto Veneto
a cura di Lara Zilli
La mostra L'EMIGRAZIONE FRIULANA VERSO GLI IMPERI CENTRALI presenta attraverso riproduzioni e fotografie originali antecedenti 1914 (conservate presso il CRAF) circa 50 immagini di emigranti friulani originari in particolare dallo Spilimberghese che hanno scelto, nella speranza di una vita migliore per sé e i loro famigliari, al seguito o rimasti in Friuli, di espatriare ai quattro angoli degli Imperi Centrali.

In Austria si ripercorre con le immagini del fotografo della casa imperiale Alois Beer (1840-1916) la costruzione di alcune opere infrastrutturali e in particolare l'impresa di Giacomo Ceconi nella costruzione del traforo ferroviario tra il Voralberg e il Tirolo nel 1883.

In Boemia, si seguono le orme dello scalpellino Giovanni Ciani di Lestans che si fece apprezzare per i lavori di pregio che realizzò a Praga e che gli valsero il titolo di “Imperiale e Regio Maestro scalpellino di Corte” da parte dell'Imperatore e Re Francesco Giuseppe, di Cavaliere e quindi di Commendatore del Regno d'Italia.

A Budapest, in Ungheria, si segue la storia della famiglia Melocco, originaria di Lestans, il cui capostipite Giovanni Battista fu l’iniziatore della saga familiare proseguita dai figli Leonardo e Pietro che, partiti a loro volta come scalpellini, diedero vita a Budapest a un'impresa di costruzioni, operando in tutta l’area dell’Impero Asburgico, da Novi Sad a Praga.

Infine in Germania, troviamo sia dei gruppi di operai provenienti dalla Val d'Arzino in posa sui cantieri che un gruppo famigliare originario di Sequals in posa con i vestiti della domenica in uno studio fotografico di Monaco. Altre cartoline da e per Anduis testimoniano la nutrita presenza di friulani in vari stati dell'impero tedesco.

A completamento della mostra un baule e una valigia d'epoca, alcuni attrezzi utilizzati dai nostri emigranti nell'ambito delle loro attività professionali prestati dalla Somsi di Lestans. Una serie di cartoline votive (sempre dall'archivio del CRAF) del periodo della prima guerra mondiale realizzate in Italia e in Austria testimoniano l'identica necessità delle popolazioni e degli eserciti nemici di trovare un sostegno nella fede. Se le lingue sono diverse, i timori, la disperazione e a volte le speranze e l'iconografia usate sono uguali.


L'emigrazione friulana verso gli imperi centrali
Fulvio Merlak, Colori, 1984

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Fox Talbot, The Reading Establishment, 1846

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