Il fotografo Sante Trus nasce a Travesio nel 1933 e dopo le scuole medie si reca a Milano dedicandosi alla professione di stilista presso la scuola di Luca Librando.
Rientrato in Friuli inizia a fotografare da dilettante e, a 18 anni, entra nello studio che uno degli autori più significativi per la storia della fotografia della regione, Renato Barnaba di Buja, aveva aperto a San Daniele.
Nel 1958 rileva lo studio e ne prosegue l’attività.
Nel frattempo partecipa alle mostre di fotografia che si andavano allestendo a Spilimbergo ed a numerosi concorsi fotografici nazionali.
Vince il premio Napoli e viene selezionato per una mostra internazionale a Torino.
Medaglia d’oro a Cortale ed a Udine per la grafica, con l’opera “La finestra di Mondrian”.
Ha illustrato con sue fotografie i libri “Arte sacra a San Daniele tra il XIV e il XVI secolo”, “San Giovanni di Gerusalemme” di Remigio Tosoratti, “Rive D’Arcano” di Carlo Venuti e “Une glagn di storie” di Romano Sandri. Ha collaborato con Gianfranco Ellero a “Tiliment, fotografie per un fiume”.
Le sue foto hanno arricchito numerosi calendari dai temi più diversi. Un’altro aspetto non secondario della sua passione per l’arte è la carica da lui ricoperta per oltre dieci anni di presidente della commissione di gestione del Museo del Territorio
di San Daniele del Friuli.
Attualmente collabora come insegnante di Storia dell’Arte all’Università della Terza Età di San Daniele, dove si può ammirare anche una prova delle sue capacità pittoriche di un suo affresco dipinto in un locale di fine ottocento.
Sante Trus nel corso della sua lunga attività di fotografo di S.Daniele è riuscito a documentare la trasformazione di questa cittadina friulana e del Friuli collinare dagli anni ’50 ad oggi.