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Franco Fontana: Grand Tour Italijom
Franco Fontana, Modena, 1977
Franco Fontana: Grand Tour Italijom
STARA GRADSKA VIJECNICA NARODNI TRG / SPLIT
11-31 gennaio 2016
(La mostra proseguirà successivamente a Vukovar, Parenzo, Zagabria)

Questa mostra, proposta dall' Istituto Italiano di Cultura di Strasburgo (IIC) e dal CRAF con il sostegno della Presidenza del Consiglio
Regionale del Friuli Venezia Giulia in occasione del semestre di Presidenza Italiana dell' Unione Europea, è stata esposta dal 24
novembre al 5 dicembre 2014 durante le Journées d'Italie, presso la Villa Schutzenberger, sede dell’APE (Association Parlamentaire
Européenne), alla presenza dei deputati europei riuniti a Strasburgo per la Sessione parlamentare e successivamente è stata esposta
presso la sede dell'Istituto Italiano di Cultura. Ora il suo tour prosegue in Croazia.
Franco Fontana (Modena, 1933) nel 1968 ha esposto per la prima volta a Modena e con gli anni ’70 ha inventato uno stile basato essenzialmente sul colore: una sorta di invenzione artistica che ha presentato il paesaggio italiano come una terra incantata che nello
stesso tempo riassumeva le estetiche e i toni di colore del paesaggio rinascimentale, dalle colline ondulate e dai cieli azzurri.
Nel 1978, ha presentato Skyline, la prima delle sue innumerevoli monografie, e da allora Franco Fontana ha guadagnato fama internazionale esponendo in tutto il mondo le sue opere, incentrate sull’armonia dei colori e delle forme, che vengono semplificate al
massimo, una vera astrazione della natura.
Nel 1999 per il CRAF e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York ha insegnato fotografia per una settimana a bambini delle scuole elementari newyorkesi nell'ambito del progetto Learning Through Photography.
Ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, con i Ministeri della Cultura di Francia e del Giappone e nel 2006 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in design dal Politecnico di Torino.
Dagli anni ’70 ad oggi ha realizzato più di quaranta libri in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Stati Uniti e Giappone ed ha esposto le sue opere in oltre 400 mostre personali e collettive in Musei e gallerie di tutto il mondo.
Franco Fontana è nato a Modena, nel 1933, vive e lavora a Cognento (Modena). È uno dei protagonisti assoluti della fotografia italiana e internazionale del dopoguerra. Ha “reinventato” il colore come mezzo espressivo e non soltanto documentario, mediante un’inedita analisi, a volte provocatoria, del paesaggio naturale e di quello strutturato, nella ricerca di nuovi segni, strutture, superfici cromatiche corrispondenti alla sua fantasia creativa. I suoi paesaggi si situano al confine tra rappresentazione e astrazione, attraverso una grande sensibilità cromatica e un’abilità compositiva altrettanto notevole. Le forme naturali diventano campiture di colore sorprendenti e la veduta si trasforma in visione. Egli suggerisce spazi d’atmosfera metafisica, di un cosmo altrimenti sconosciuto e improbabile.
Le sue opere sono oggi conservate nei maggiori musei del mondo, tra i quali il “MoMa” di New York, il “Metropolitan Museum” di Tokyo, la “George Eastman House” di Rochester, il “Ludwig Museum” di Colonia, il “Museum of Modern Art” di San Francisco, il “Museum of Fine Arts” di Boston, il “Pushkin Museum of Fine Arts” di Mosca, l’ “Australian National Gallery” di Melbourne, lo “Stedeliijk Museum” di Amsterdam, la “GAM” di Torino, il “Mesèe d’Art Moderne” di Parigi, il “Kunsthaus Museum” di Zurigo, il “Victoria & Albert Museum” di Londra.
Ha esposto, tra personali e collettive, in tutto il mondo. La sua prima mostra personale risale al 1965, a Torino Società fotografica
Subalpina. Tra le sue mostre più significative: al Metropolitan Museum of Photography di Tokyo nel 1993, agli Scavi Scaligeri di Verona nel 2000, alla GAM di Torino nel 2001, al Palazzo Reale di Milano nel 2004, alla Maison Europèenne de la Photographie di Parigi, al Museum de Arte di Buenos Aires nel 2006 e altre ancora.
Ha tenuto workshop in tutto il mondo e firmato numerose campagne pubblicitarie, tra le quali: Fiat, Vollswagen, Ferrovie dello Stato,
Sony, Volvo, Canon, Kodak, Snam, Robe di Kappa. Ha collaborato con molte riviste e pubblicato (con i maggiori editori d’arte e fotografia italiani, francesi, tedeschi, svizzeri, spagnoli, americani, giapponesi) oltre sessanta libri, tra i quali, nel 2011, per l’Editore 24 Ore Cultura, “L’anima: un paesaggio interiore” con testi di Giorgio Faletti, Francesca Lavazza e Liborio Termine. Il volume riporta, in apertura, la citazione “l’anima è la sostanza senza l’apparenza”. Tra gli altri titoli editoriali recenti anche “Retrospettiva”.
Una sua fotografia è stata scelta dal Ministero della Cultura francese per rappresentare “lo spirito della cultura francese” attraverso i tempi e un analogo riconoscimento gli è stato attribuito dal Ministero della Cultura del Giappone.
Franco Fontana ha ricevuto, nel 1984, il XXVIII Premio per l’Arte Ragno d’Oro-Unicef, nel 2000, l’onorificenza di “Commendatore della
Repubblic” per meriti artistici e, nel 2006, la Laurea honoris caus in design ecocompatibile dal Politecnico di Torino.
Scrive Franco Fontana: “esistono tanti paesaggi dell’anima, tanti quanti sono gli artisti che da sempre creano opere di pittura, di fotografia, componimenti poetici, letterari o musicali; la bellezza stessa è un’opera dell’anima che si nutre della sensibilità e della passione di chi la sa cogliere. Come un libro, quando è finito e pubblicato, comincia a vivere la sua vita e i lettori ne diventano i nuovi autori, così ogni paesaggio o opera d’arte comincia a vivere nel momento stesso in cui in cui è visto, percepito dagli occhi, dal cuore, dalla mente ed entra nell’anima di chi lo guarda”.
Spalato
Franco Fontana, Modena, 1977
Fulvio Merlak, Colori, 1984

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Fox Talbot, The Reading Establishment, 1846

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