Pittorialismo e cento anni di fotografia pittorica in Italia
Villa Savorgnan, Lestans 17 luglio – 24 ottobre


La rassegna presenta una antologica internazionale di circa cento fotografie originali, d’atmosfera e tecnica pittorialista, scelte in un periodo che va dagli anni dell’invenzione dagherriana, fino agli Anni Trenta, quando questa tendenza ideologica lentamente sfiori, mentre stava lievitando invece il fotogiornalismo, che offrirà ulteriori spazi e giustificazioni alla fotografia stessa, come mezzo di informazione e di comunicazione, quindi nel superamento della problematica ottocentesca della fotografia “artistica”, a imitazione della pittura e delle tecniche grafiche manuali, nel frattempo contestate dai fotografi “puristi”, come Weston e Strand.
L’esposizione comprende opere di alcuni tra i più significativi e celebrati autori, sia dell’Ottocento che dei primi decenni del Novecento, tra i quali i pionieri preraffaelliti Henry Peach Robinson, Oscar Gustaf Rejlander, Julia Margaret Cameron, Lewis Carroll, accanto ai francesi Robert Demachy, Costant Puyo, ed ad altri emblematici autori come Heinrich Kühn, Frantisek Drtikol, Edward Curtis, Gertrude Kasebien, James Craig-Annan e i magistrali Stieglitz e Steichen, a loro volta momentaneamente o sporadicamente coinvolti in questa tendenza, soprattutto per l’uso di tecniche sofisticate, nel periodo pittorialista a cavallo dei due secoli scorsi.
Nel prologo di questa mostra verranno esposte anche alcune calotipie di Talbot, Hill&Adamson, Caneva e acquetinte da dagherrotipo di Lerebours, dove per la prima volta si tentò il confronto con le vedute pittoriche e grafiche.
Un’ampia selezione di fotografi pittorialisti italiani, da Guido Rey e Mario Castagneri, da Carlo Wulz e Silvio Maria Bujatti, da Emilio Sommariva e Domenico Riccardo Peretti-Griva, ecc, offrirà la conoscenza di un brano tra i più significativi della fotografia italiana, per un necessario confronto internazionale.
La mostra, di immagini originali d’epoca, spesso ottenute con raffinate tecniche al platino, alla gomma bicromatata e al bromolio, o con delicati viraggi cromatici, sarà arricchita dall’esposizione in bacheca di varie e introvabili pubblicazioni d’epoca.
Un catalogo ospiterà i saggi storici di Italo Zannier, Monica Maffioli e Angelo Maggi, come premessa alle immagini, stampate tutte in quadricromia, per rendere nel migliore dei modi il carattere anche epidermico delle fotografie.
Gran parte delle fotografie e delle pubblicazioni, proviene da Collezioni private e da Archivi, tra i quali il Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari di Firenze, il Museo Fortuny di Venezia, il Museo Civico di Udine.
Il catalogo, curato da Italo Zannier, con testi di Monica Maffioli e Angelo Maggi è edito da Alinari.