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Carlo Bevilacqua
Galleria Regionale d'Arte Contemporanea "Luigi Spazzapan" Gradisca d'Isonzo
27 luglio - 30 settembre 2000
Nato a Fagagna il 28 novembre 1900, Carlo Bevilacqua ha trascorso quasi tutta la sua vita a Cormons, dove è morto il 16 febbraio 1988.
Le sue prime fotografie si possono far risalire ai primi anni Quaranta, anche se egli stesso ebbe a dire di sentirsi "fotografo da sempre".
Inizia ad esporre in diverse città in Italia e all'estero tra cui Artosa, Bankok, Belgrado, Berlino, Bruxelles, Budapest, Buenos Aires, Charleroy, Colonia, Helsinki, Kanpur, Lisbona, Parigi, Rio de la Plata (nel '54 in una mostra che comprendeva 60 opere), Rochester, Sao Paolo, Saigon, Singapore, Tallin, Tokio, Valparaiso.
Nel 1955 gli viene conferito un importante riconoscimento da parte della Federazione Internazionale dell'Arte Fotografica. Il 1° dicembre dello stesso anno firma il manifesto di fondazione del Gruppo Friulano per una nuova fotografia di Spilimbergo insieme a Aldo Beltrame, Gianni Borghesan, Toni del Tin, Fulvio Roiter, Italo Zannier.
Nel 1962 la Keller Verlag di Monaco di Baviera pubblica Kinder aus Italien con le sue fotografie.
Le sue immagini appaiono su riviste fotografiche e in esposizioni e concorsi nazionali e internazionali, vengono pubblicate in prestigiosi annuali.
Nel 1986 la Galleria d'Arte Moderna di Udine gli dedica una mostra con catalogo dal titolo Omaggio a Carlo Bevilacqua, a cura di Riccardo Toffoletti e Italo Zannier. Nello stesso anno partecipa alle mostre Intart di Lubiana e Klagenfurt e il critico gallese Alistar Crawford gli dedica un saggio monografico per il Visual Art Department dell'University College of Wales e l'Art Centre Gallery, in occasione di una mostra itinerante.
Nel 1987 prende parte alla mostra della fotografia neorealista alla Galleria Sagittaria di Pordenone.
Nel 1991 una sua retrospettiva è allestita a Pordenone, mentre nel 1996 la mostra Carlo Bevilacqua fotografia e poesia è ospitata a Feltre e a Cormons.
La grande mostra antologica di oltre 120 fotografie e il conseguente volume sono curati a Italo Zannier.
